domenica 9 settembre 2007

Euro 2008: Italia-Francia 0-0


La gara di qualificazione a Euro 2008 Italia-Francia si chiude sullo 0-0: azzurri terzi nel girone. Il ct Roberto Donadoni conferma la formazione ipotizzata alla vigilia, con Massimo Oddo al posto di Christian Panucci e Alessandro Del Piero in luogo di Antonio Di Natale. Lo stesso non fa Raymond Domenech, che cambia due pedine in difesa inserendo il `provocatore` Lassana Diarra come terzino destro al posto di Clerc e Escude` come centrale in luogo di Evra, con Abidal che rimane esterno di sinistra. Si inizia con i fischi, per la Marsigliese prima, per l`Inno di Mameli poi, si continua con i calci, molti, dopo l`avvio di gara.

L`Italia impiega molto per entrare in partita, evitando accuratamente di pressare Patrick Vieira e Claude Makelele nonostante con Andrea Pirlo, Daniele De Rossi e Gennaro Gattuso la ‘cintura’ in mediana permetta la superiorita` numerica. La formazione azzurra si sveglia davvero solo intorno alla mezzora, quando Alessandro Del Piero conclude debolmente un`azione avviata in collaborazione con Zambrotta e Camoranesi (33`). Passa un minuto e Filippo Inzaghi coglie la traversa su assist di Andrea Pirlo.

Dopo l’asse juventina, ecco quella milanista. I due brividi, giunti dopo un`occasione per Fabio Cannavaro su corner, scuotono i transalpini, che, cosi`, danno vita a un buon finale. Al 42` Franck Ribery svirgola una conclusione potenzialmente pericolosa, mentre al 43` Florent Malouda sporca per la prima volta i guanti a Gianluigi Buffon con un potente tiro mancino da fuori area. Si va al riposo sullo 0-0, con un’ammonizione per parte. Pesante quella rimediata al 31’ da Gattuso. Il fallo tattico su Makelele gli costera` la gara con l’Ucraina.

I due ct non cambiano nulla negli schieramenti durante l’intervallo, ma l’inizio di ripresa e` decisamente effervescente. Al 49’ Andrea Barzagli salta su corner quasi fosse Marco Materazzi. Il colpo di testa e` buono ma Landreau non si fa sorprendere. Al 50’, invece, Pirlo recupera un buon pallone, serve a Camoranesi, con lo juventino che lascia partire un fendente che viene respinto con i pugni dall’estremo difensore transalpino. L’Italia finalmente pressa, e i risultati si vedono. Peccato che gli spazi concessi agli avversari aumentino esponenzialmente, e al 52’ si veda per la prima volta anche Thierry Henry, capace di servire al compagno d’attacco Nicolas Anelka un buon pallone, salvato dall’uscita di Gianluigi Buffon.

Sul piu` bello, Donadoni toglie uno dei piu` propositivi, ma anche piu` stanchi, come Camoranesi, sostituendolo con Simone Perrotta al 58’. Al 65’ toglie anche Inzaghi per Cristiano Lucarelli. E l’Italia abbassa i ritmi, si allunga e pare per la prima volta piu` confusionaria. Accontentarsi del pareggio porta comunque rischi. Al punto che al 78’ si apre una voragine nella retroguardia azzurra, provocata dalla velocita` di Henry in ripartenza. Solo Cannavaro riesce a fermarlo, temporeggiando in un pericolosissimo ‘tre contro tre’. Dopo tre minuti, con l’Italia vistosamente sulle gambe, Buffon sbaglia l’uscita su un pallone tanto alto quanto innocuo. Ma Cannavaro ancora lo salva. Domenech, anzi Pierre Mankowski, non cambia nulla, Donadoni toglie Del Piero e mette Di Natale all’83’, sperando di poter colpire a sorpresa. Il ct francese risponde poco dopo, togliendo un veloce ma evanescente Ribery per il piu` difensivo Toulalan (86`).

L`Italia si butta in avanti per l`ultimo sforzo, sulle ali del guizzante Di Natale, ma la gara e` ormai andata. E, forse, la mancanza di coraggio dimostrata da Donadoni al momento dell`avvicendamento di Camoranesi con Perrotta, ignorando Aquilani e Quagliarella, e` stata decisiva. Gli azzurri salgono a quota 17 in classifica nel Gruppo B. E sono terzi, a -2 dalla Francia, a -1 dalla Scozia. La prova di maturita` e` fallita.

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